2010年12月12日日曜日

Kotatsu(こたつ)

In inverno, noi giapponesi prepariamo un tavolo: “Kotatsu”. Questo e’ un tavolo speciale con un riscaldatore rosso sotto ed e’ usato ricopriendo con una coperta. Mettendo dentro le nostre gambe, noi guardiamo la TV, ceniamo con tutta la famiglia, chiacchieriamo e talvolta ci dormiamo. Questa scena ci fa sentire che l’inverno viene e riscaldare anche i notri cuori. “Kotatsu” e’ piu’ economico di altri riscaldamenti: condizionatori e stufe, percio’ anche oggi spesso lo usiamo. Spesso pensiamo che questo riscaldamento sia qualcosa peculiare in Giappone, poiche’ non si puo’ vederlo in altre regioni ma propriamente si dice che un monaco di una scuola “Zen” portasse questo dalla Cina nell’eta’ Kamakura.
Alla mia gatta piaceva molto questo riscaldamento. Quando lei tornava a casa, ci chiedeva sempre di aprire la coperta e se non accendevamo il riscaldatore, ci richiedeva di accenderlo. (Se non lo si accende, non e’ rosso dentro il “Kotatsu”, percio’ subito lo capiamo.) Talvolta quando ci entravmo con le nostre gambe, la toccavamo e ci miagolava di non destarla. Un girono, qunado ci sono tornato a casa mia in inverno, non c’era il “Kotatsu” e lei dormiva dentro una coperta con un disegno: “Ultraman”. Le piaceva molto anche questa coperta ma mi sembrava che le dispiacesse un po’ di non potere dormire dentro il “Kotatsu”.

Il kotatsu per gatti
http://www.youtube.com/watch?v=PzmcdsfPD0k

2010年11月14日日曜日

Ebisu e Marebito 2

In genere si dice che il dio di questo tempio: “Ebisu(えびす)” significhi “straniero” in giapponese. Cioe’ qui un dio straniero divento’ un dio giapponese. Alcuni considerano che quel dio era un pescatore. Una volta tanti pescatori erano anche agenti e commercianti e quei pescatori, che venivano nei mercati e parlavano diversi dialetti, sono stati considerati come anche gli uomini fortunati. Poiche’ spesso loro portavano tanti oggetti preziosi e raffinati dall’estero ai villaggi. Cosi’ uno straniero divento’ un dio del commercio e della fortuna ed anche adesso lui porta una canna da pesca ed una orata.
Secondo Shinobu Origuchi, che e’ un ricercatore dello shintoismo, come il caso del dio : “Ebisu”, tradizionalemente spesso gli stranieri ed i viaggiatori erano considerati come dei in Giappone. Per esempio, una volta tante persone che danzavano il ballo “Daikokumai(大黒舞)” o “Senju-manzai(千寿万歳)” venivano davanti alle porte di casa e ci pregavano e danzavano per prendere il denaro a capodanno. Secondo Origuchi, questa tradizione e’ nata dal concetto per cui i palori degli stranieri hanno il potere degli spiriti, percio’ gli abitanti dei villaggi non potevano ignorare le parole e l’esistenza degli stranieri. Origuchi chiama quel tipo di straniero, “Marebito(マレビト)” e loro avevano adempiuto alla funzione di attivare la societa’ giapponese. Nel libro: “I giapponesi che sono stati dimenticati(忘れられた日本人)”, un magico e’ entrato in scena. Lui viaggiava in tutto il Giappone e spesso era consultato da tante persone che avevano segreti. Mi sembra che la sua vita’ sia la vera vita dei “Marebito”. Anche il scrittore del libro: Tsuneichi Miyamoto, che e’ un ricercatore di racconti folcloristici, ha detto: “Quando io vado in un villaggio per ricercare, mi sono ricevuto cordialmente e spesso non sono riuscito che a bere solamente.” Forse una volta questa tradizione era in tutto il mondo, poiche’ ho sentito di racconti come quelli anche in ’Africa ed in Mongolia ed anche nella Bibbia si dice: “Si deve essere gentili con i viaggiatori.”
Invece quel tipo di straniero: “Marebito” non poteva restare in un posto per sempre. Poiche’ se restava li’ per sempre, lui diventa un abitante, non uno straniero. Percio’ quando restava in un villaggio per due settimane, poi lui ha andava in un altro villaggio. Cosi’ “Marebito” viaggiava tutta la vita e viveva come saggie o viveva una esistenza da divinita’ e sprito. (E mi sembra che anche oggi forse tanti giapponesi guardino agli stranieri come i “Marebito”.)
(30, nov, 2009)
(Fonti bibliografiche)
Shinobu Origuchi, “Ricerca dell’Antica giapponese 3, La nascita’ della letteratura giapponese”, Chuko-classics, 2003.
Kunio Yanagida, “La storia nell’eta’ Maiji e Taisho: la parte degli socilali”, Chuko-classics, 2001.
Tsuneichi Miyamoto, “I giapponesi che sono stati dimenticati”, Iwanami bunko, 1984.
(Link)
Il ballo del dio, Daikoku(大黒舞) nel raccolto, Enburi(えんぶり)
http://www.youtube.com/watch?v=ZaOFDeFifoM
Il ballo del dio, Ebisu(えびす舞) nell'Enburi
http://www.youtube.com/watch?v=UlnKwJGTdHo
Adesso se noi giapponesi sentiamo "Ebisu", spesso ci ricordiamo la birra molto buona, "Ebisu beer(エビスビール)".
http://www.youtube.com/watch?v=WN0Ou-rTbIA

2010年10月31日日曜日

Ebisu e Marebito 1

La settimana scorsa, sono andato al tempio shintoista: “Ebisu-jinja(ゑびす神社)” a Kyoto per vedere una festa: “O-takiage-sai(御焚上祭)”. Quando ci sono andato, la festa era gia’ cominciata e due sibille giovani danzavano con la musica tradizionale nel tempio shintoisita. Quando questa danza e’ finita, una sibilla anziana e’ uscita fuori dal tempio e ha gettato aqua calda da una grande pentola con una danza davanti al tempio. (Forse secondo me questa aqua calda e’ speciale nello shintoismo e ha pulito la zona del tempio e gli spriti dei partecipanti. Percio’ alcune persone hanno ricevuto spruzzi a mani giunte.) Poi due monaci shintoisti hanno acceso un falo’ davanti alla scultura del dio: “Ebisu-sama(えびす様)” e hanno detto una lunga preghiera. Dopo questa preghiera, alcuni uomini hanno gettato tante arancie e le hanno bruciate. Secondo un monaco sintoista, questa festa e’ collegata con la festa sui raccolti agricolture come la festa: “Niiname-sai(新嘗祭)” nel regione Kanto e la festa per il dio di fuoco. E lui ha detto: “Se si beve il sake che era stato offerto davanti al dio e si mangia una arancia bruciata con un sacro fuoco del falo’, si stara in salute tutto l’anno”. Percio’ tutti i participanti ed anch’io abbiamo bevuto il sake e mangiato quelle arancie buruciate. Tutti e due erano molto buoni.
continua...
(30, novembre, 2009)
(Link)
O-hitaki-shinji nel tempio, Kifune-jinja
http://www.youtube.com/watch?v=-dPNkoF0beY

2010年10月23日土曜日

Tsuneichi Miyamoto

Ultimamente ho letto un libro: “I Giapponesi che sono stati dimenticati(忘れられた日本人)” scritto da Tsuneichi Miyamoto(宮本常一). Lui ha viaggiato per tutto il Giappone per raccogliere tanti racconti e abitudini tradizionali ed e’ stato scoperto di nuovo per cento mila foto che lui aveva fatto e di cui ultimamente sono pubblicate tre mila foto. Questo libro: “I Giapponesi che sono stati dimenticati” e’ il piu’ famoso nei suoi libri e Miyamoto ha scritto tanti racconti che i giapponesi anziani raccontavano e ha documentato tante abitudini vivaci che erano rimaste nel Giappone di allora. Sopratutto un racconto: “Tosa-Genji(土佐源氏)” e’ molto famoso. Perche’ in questo racconto, il protagonista era un mendicante anziano che abitava sotto un ponte ma prima lui era stato un commerciante di animali e lui faceva una vita sessuale vivace con tante donne. Quando questo libro e’ stato pubblicato, e’ nata una discussione su questo racconto: “Questa storia e’ vera o fantasia?” Poiche’ allora il concetto di Marxista ha influenzzato anche il mondo della storia del Giappone e si pensava che i popoli controllati da un dominatore non avevano potuto passare una vita vivace.
In questo libro, mi interessa molto un racconto di un anziano: “Tomigoro Kajita(梶田富五郎翁)”. Propriamente questo anziano era un pescatore di un’isola “Suo-Ohshima(周防大島)” nella provincia: Yamaguchi ma dopo si e’ trasferito sull’isola “Tsushima(対馬)” in Nagasaki e ha fatto una nuova citta’. Questo racconto mi ha spiegato come alcuni uomini sono andati in un posto dove non c’era stato nessuno e come loro hanno fatto nuovi porti e nuovi campi precisamente. Percio’ questo racconto e’ molto interessante per me. (Poi questo racconto ci ha insegnato che uomini di allora viaggiavano fino a molto lontano con piccole navi da pesca.)
Prima Miyamoto viaggiava in Giappone per raccogliere i racconti e abitudini tradizionali ma dopo lui ha pensato che le vite degli uomini che’ ha parlato con lui sono piu’ importanti dei racconti e abitudini tradizionali e ha documentato le loro vite. Questo punto di vista e’ molto importante, sopratutto per noi. Poiche’ i racconti e foto, che Miyamoto ha documentato, sono documenti preziosi che oggi noi non possiamo guardare e sentire direttamente e da cui noi possiamo imparare tante cose. Per esempio, come i giapponesi hanno cambiato il modo di vita rispondendo alla modernizazione dell’eta’ Meiji e come loro vivevano prima del ‘cinquanta. (21, giugno, 2009)
(Fonti Bibliografiche)
Tsuneichi Miyamoto, “I Giapponesi che sono stati dimenticati(忘れられた日本人)”, Iwanami-bunko, 1984.
“Tsuneichi Miyamoto: Visitare “I Giapponesi che sono stati dimenticati(宮本常一 「忘れられた日本人」を訪ねて)”, Heibonsha, 2007.
(Link)
Il dramma della tema, "Tosa-genji"
http://vision.ameba.jp/watch.do?movie=890672
http://www.kashiwa.ne.jp/kclub/taka/wuu/wu001.htm
http://blogs.dion.ne.jp/kamuronotai/archives/5861235.html

2010年9月28日火曜日

La vita di Koshi(孔子伝)

Ultimamente ho letto un libro: “La vita di Koshi(Confucio)” scritto da Shizuka Shirakawa. Koshi e’ il piu’ famoso pensatore in Cina e il suo pensiero ha influenzzato non solo la cultura cinese ma la cultura giapponese, sopratutto dopo l’eta’ Edo. Noi giapponesi abbiamo imparato qualche sua frase come “I ragazzi diventano vecchi subito e non possono studiare abbastanza bene, percio’ non devono sprecare il tempo, solo anche un momento(少年老いやすく学成り難し。一瞬の光陰軽んずべからず).” Lui ha detto altre cose normali: “Rispetti i parenti e gli anziani.” e “Rispetti la tradizione.” ma tanti giapponesi lo considerano come un uomo troppo conservatore e noioso. In questo libro: “La vita di Koshi”, Shirakawa considera Koshi come un politico, che voleva riformare il sistema della societa’, ma ha fallito questo progetto. Cosi’ Koshi e’ diventato un sconfitto della politica, percio’ lui e’ diventato un grande pensatore, secondo Shirakawa.
A Shirakawa sembra che Koshi fosse un figlio di una sacerdotessa ed facesse parte di un gruppo per funerali. Percio’ come anche adesso tante persone, che hanno relazioni con i funerali, conoscono molte cerimonie tradizionali, questi membri ed anche Koshi conoscevano molto questo tipo di cerimonie ed in un libro: “Raiki”, che e’ una bibbia del confucianesimo, sono scritte tante cose riguardanti funerali. Lo studio, che Koshi ci ha consigliato di fare, era questo tipo di cerimonie tradizionali, sopratutto per funerali. Quando Koshi viveva in Cina, c’era una eta’ di guerra, che si chiama “Shunju-Jidai(春秋時代)”. Questa eta’ di guerra, c’era pericolo che tante cerimonie tradizionali e canti scomparissero. Percio’ Koshi ha pensato di raccogliere e riunire queste cerimonie e poete e teorizzarle per usarle in una societa’ reale. La sua frase: “Rispetti la tradizione” aveva un sfondo come questo. In quel tempo, un impero: “Zhou(周)” fini’ e tanti piccoli paesi lottavano tra loro per lungo tempo. Koshi ha pensato di fare rinascere una tradizione antica e rifare un sistema politico come in Zhou. Alla fine questo progetto e’ fallito e un gruppo di alleati di Koshi dovette andare in esilio in tanti paesi, ma secondo Shirakawa, nella sua vita in esilio, Koshi pote’ raccogliere cerimonie e canti tradizionali piu’ di prima e pote’ avere tempo di pensare la cultura tradizionale profondamente. Cosi’ Koshi pote’ diventare capace di recitare quasi tutti i canti, che erano rimasti in Cina allora, e fare quasi tutte le cerimonie, percio’ dopo, lui fu molto rispettato come un Santo, Shirakawa dice.
Quando ho letto questo libro: “La vita di Koshi”, mi sono molto sorpreso di quello che Shirakawa ha detto: “Soshi(Zhuangzi
) e’ uno allievo di Koshi nella genealogia spirituale.” Nei libri di Soshi, spesso Koshi e’ stato deriso da un allievo: “Gankai(顔回)”, poiche’ Koshi ha insistito di mantenere le buone maniere tradizioni. Percio’ in genere tante persone pensano che Soshi fosse un critico in opposizione a Koshi. Ma a Shirakawa sembra che Soshi facesse parte di un gruppo che Gankai aveva fatto, quando un gruppo di Koshi faceva la vita in esilio in un paese del sud: “Chu(楚)”. Soshi sapeva molto bene che Koshi aveva considerato Gankai come il suo continuatore e Koshi aveva voglia che Gankai superasse il proprio pensiero, secondo Shirakawa. Percio’ nei libri di Soshi, Gankai appare come un uomo piu’ grande di Koshi.
Per questo, Shirakawa non considera Koshi come un Santo e lo mette nella situazione storica e politica di allora e dichiera il corretto significato delle sue frasi. Mi sembrava che le frasi di Koshi fossero molto noiose per lungo tempo, percio’ mi interessa molto questo libro per capire il significato delle sue frasi e l’uomo “Koshi”.
(7, luglio, 2009)
(Link)
Confucio
http://it.wikipedia.org/wiki/Confucio
Zhuangzi
http://it.wikipedia.org/wiki/Zhu%C4%81ngz%C7%90
Un tempio di Confucio, "Yushima-Seido(湯島聖堂)" a Tokyo
http://zoome.jp/fatcat/diary/784

2010年9月10日金曜日

Byodo-in














Il tempio, "Byodo-in(平等院)" e’ nella citta’ di Uji, nella provincia di Kyoto e ha un bellissimo edificio, "Hoo-do(鳳凰堂)". Questo edificio e’ molto famoso perche’ sulla moneta da dieci yen ed e’ l’ edificio piu’ bello del Giappone che ho visto. Prima pensavo che solo io apprezzassi questo edificio bello cosi’. Ma un insegnante di storia del Giappone ha detto: “Quando ero piccolo, sono andato al Byodo-in con una gita della scuola e mi sembrava che il Hoo-do fosse bellissimo e volevo fare un lavoro a contatto con questo edificio.” Percio’ penso che abbastanza tanta gente si accorga della bellezza dell’edificio.
Questo tempio fu fondato da Yorimichi Fujiwara(藤原頼道) nell’eta’ Heian e solo il Hoo-do e’ rimasto come l’edificio di allora. (Altri edifici sono brucciati durante la guerra.) Si dice che la figura dell’Hoo-do rappresenti una fenice orientale che e’ scesa a riposare e mi sembra che questo edificio mantenga un equilibrio tra idealismo e realismo e rappresenti la concezione abbastanza bene. Quando lo guardo in realita’, mi sembra che si sollevi da terra. Adesso si poteva entrare per breve tempo ma quando ero uno studente dell’universita’, si puo’ restare tutto il giorno. Percio’ allora, qualche volta ci sono andato e guardavo la grande scultura fatta da Jocho(定朝), i tanti bei dipindi sulle porte di legno ed il bel giardino dalla terrazza tutto il giorno. Cosi’ questo edificio: Hoo-do e’ anche un monumento della mia memoria.
Per quanto riguarda la citta’ di Uji dov’e’ il tempio Byodo-in, eccetto il Byodo-in, spesso noi giapponesi la ricordiamo il te’ verde speciale: Uji-cha, la festa dei fuochi d’artificio ed una serie del romanzo, Genji monogatari, che si chiama “Uji-jujo(宇治十帖)”. Questa serie racconta che due signori Kaoru e Niounomiya amavano una ragazza Ukifune(浮舟) ed Ukifune ha molto sofferto la relazione tra loro e si e’ gettata nel fiume Uji-gawa e ha tentato il suicidio. Ma lei e’ sopravissuta ed e’ diventata una monaca. Nella citta’ di Uji, ci sono tanti monumenti riguardanti la seria Uji-jujo ed anche un museo del romanzo: Genji monogatari. Nel museo, si puo’ sempre guardare un bel film della Uji-jujo con burattini e mi piace molto. Percio’ questo museo e’ piccolo ma ci sono andato tre volte per guardare questo film.
(26, settembre, 2009)
(Link)
Byodo-in
http://www.youtube.com/watch?v=1HxBzEQb2Ls
http://es.wikipedia.org/wiki/By%C5%8Dd%C5%8D-in
Ukifune
http://en.wikipedia.org/wiki/Ukifune

2010年8月22日日曜日

Insetti e la cultura giapponese(虫と日本文化)

In Giappone, c’e’ una usanza in cui si prendono degli insetti e si guardano e si sentono le loro voci in una gabietta. Quando ero piccolo, anch’io prendevo cicale(Semi・蝉), Suzumushi(鈴虫・in italiano: grilli?) e libellule(Tonbo・トンボ)e li guardavo e sentivo le loro voci. In questo autunno, mi sono divertito a sentire le voci dei Suzumushi quando passeggiavo vicino a casa mia. Ma questo tipo di usanza non c’e’ in altri paesi e l’autore di questo libro, Masaaki Kasai(笠井昌昭), dice la sua esperienza molto interessante. Quando lui viveva in America, lui ha sentito la voce di una cicale. Spesso i bambini giapponesi prendono questi insetti da piccoli, percio’ anche lui si e’ fermato per capire quale tipo di cicala cantava. Quando lui si e’ fermato a guardare sull’albero, un uomo e’ passato e gli ha domandato: “Che cosa fa?” Kasai ha risposto: “Guardo una cicale.” Poi quel uomo ha visto l’insetto e ha detto: “Ah, una locusta.” ed e’ andato via. Per i giapponesi, le cicale e le locuste sono molto diverse, poiche’ le cicale cantano, ma le locuste non cantano ed inoltre le cicale sono un simbolo dell’estate per i giapponesi. Dopo questo caso, Kasai si e’ accorto che gli insetti e le loro voci hanno un significato molto importante nella cultura giapponese e ha cominciato a cercare tante cose riguardanti insetti.
Secondo Kasai, i giapponesi hanno cominciato a sentire le voci degli insetti nell’eta’ Heian(dall’anno 1000). Lui ha pensato che ai nobili di quell’eta’ fosse vietato passeggiare sulla terra e fondamentalmente vivessero solo nelle case, ma loro aspirassero al panorama naturale e volessero ricostruirlo nel loro giardino. I nobili dell’eta’ Heian sentivano il canto degli insetti, sopratutto Suzumushi(鈴虫)e sentivano anche tristezze e miseria nell’autunno. Questa usanza di sentire le voci degli insetti dura fino a oggi e nell’eta( Edo ha raggiunto la massima popolarita’. Nell’eta’ Edo, anche la gente normale ha cominciato a divertirsi delle voci degli insetti e sono nati tanti negozi per vendere insetti ed e’ nato anche un modo di allevarli. In quell’eta’, anche tanti libri riguardanti insetti sono pubblicati ed alcuni bei quadri di insetti sono dipinti da Ohkyo Maruyama(円山応挙), Jakuchu Ito(伊藤若冲) e Kazan Watanabe(渡辺崋山). Sopratutto Kasai apprezza un quadro di farfalla dipinto da Gyoshu Hayami(速水御舟).
Quando leggevo questo libro, mi ha interessato molto una cosa. Secondo Kasai, in genere gli uomini usano il loro cervello sinistro per pensare e usare la lingua, invece loro usano il cervello destro per sentire le musiche e giudicare i sentimenti. Percio’ tanti uomini tanne i giapponesi sentono le voci degli insetti con il cervello destro e le sentono come un suono solamente. Ma i giapponesi le sentono con il cervello sinistro e le pensano come una lingua. Anch’io penso che forse la sua opinione sia giusta. Per esempio, tradizionalmente i giapponesi sentono la voce dei Suzumushi come “Tsuzuresase, Tsuzuresase(つづれさせ、つづれさせ)” e pensano che i Suzumushi ci insegnino l’eta’ per preparare la vita all’inverno. Poi le voci di un tipo di cicale: “TsukuTsuku-bohshi(ツクツクボウシ)” ci fanno sentire: “Tsukuduku-Oshii(つくづくおしい)”, che significa “Mi dispiace che l’estate passa.” In genere si dice che ci siano tanti onomatopee nella lingua giapponese, ed anche quando sentiamo le voce degli insetti, noi giapponesi usiamo il cervello in un modo speciale e me ne sono molto appassionato.
(Fonti bibliografiche)
Masaaki Kasai, “Insetti e la cultura giapponese”, Taiko-sha, 1997.
(Link)
Una canzone molto famoza in Giappone: "Voci degli insetti(虫の声)"
http://www.youtube.com/watch?v=W-ohXeRU9H0
Il sito riguardati voci degli insetti
http://www.bekkoame.ne.jp/~sibutaka/nature/html/insects/insectsounds.html

2010年8月4日水曜日

Jizo-bon

A Kyoto c’e’ una festa tradizionale: Jizo-bon(地蔵盆) il ventitre o ventiquattro di Agosto. Questa festa e’ per bambini e durante la festa, i bambini di Kyoto possono prendere i regali come dolci e giocattoli dagli adulti. Ad un supermercato dove spesso vado, si preparano tanti sacchetti di dolci verso il giorno di questa festa.
In questa festa, si tengono tante ceremonie su un dio: O-jizo-san
(お地蔵さん). In genere il dio: O-jizo-san e’ considerato come un dio che e’ sul confine tra il mondo reale e il mondo dopo la morte e sempre protegge i defunti, sopratutto i defunti bambini. Poi da questo ruolo, il O-jizo-san anche protegge gli ingressi di quartieri ed ogni qualtiere ha un O-jizo-san. Anche oggi, su ogni strada di Kyoto, ci sono tanti piccoli santuari di O-jizo-san e qualche persona regala i fiori tutti i giorni.
Propriamente i protagonisti della festa di Jizo-bon erano i bambini. Poiche’ una volta sembrava che gli spriti dei bambini fossero molto deboli ed in particolare questi sono protetti da O-jizo-san. Percio’ alla festa Jizo-bon, si portavano le sculture del O-jizo-san fuori dai santurari ed i bambini lavavano i corpi delle sculture e ci mettevano del trucco. Poi loro mangiavano dolci ed Omochi davanti a O-jizo-san.
Ma oggi i bambini non sono i protagonisti della festa e loro prendono i dolci solamente. Un anziano mi ha spiegato perche’ oggi diminuisce il numero dei bambini anche a Kyoto ed i parenti dei bambini non vogliono fare loro frequentare alla scuola pubblica di quartiere’. Poiche’ nella scuola, spesso ci sono solo tre o quattro bambini in ogni classe ed i parenti pensano che i loro bambini sarebbero tristi se frequentassero la scuola di qualtiere e avessero pochi amichi. Percio’ spesso loro fanno ai bambini frequentare le scuole private e se si chiede di andare alla scuola di qualtiere per fare i bambini participare alla festa, il numero dei bambini non basta per fare la festa. Percio’ secondo l’anziano, oggi gli adulti lavano i corpi di O-jizo-san, ci mettono del trucco e poi mangiano i dolci e chiacchierano, parlando dei propri ricordi. Quando sentivo quello che lui diceva, ho pensato che anche a Kyoto, dove sono tante feste tradizionali, sia diventato difficile trasmettere la tradizioni ai bambini e mi sembra un po’ triste.
(Fonte bibliografiche)
Hiromi Iwai, “Almanaco di articoli di artigianato(民具の歳時記)”, Kawadeshobo-Shinsha, 1994.
(Link)
Un racconto su Jizo-bon
http://www.youtube.com/watch?v=9WXXwQYjgi8

2010年7月19日月曜日

Yoshihiko Amino

Yoshihiko Amino (網野善彦)e’ un ricercatore della storia del Giappone medioevale. Lui e’ molto famoso per avere rappresentato un nuovo concetto della storia del Giappone. In genere si diceva che il Giappone fosse stato un paese agricolo almeno fino nell’eta’ Taisho, ma Amino ha provato a riguardare il nostro paese dal punto di vista del commercio, della finanza e del mare e ha fatto un nuovo concetto del Giappone.
Secondo Amino, nel medioevo spesso sono stati aperti mercati sui posti in cui si cambia il territorio, per esempio: salita, porto e sponda. Dopo questi mercati sono diventati tante citta come Osaka e Ohtsu, etc. Amino spiega perche’ le persone medioevali pensavano che questi posti, che sono limite, fossero visti come speciali posti e entrando li’ per una volta, tutti gli oggetti averebbero perso le proprieta’ dei proprietari. Cosi’ alla fine questi oggetti diventavano articoli e potevano essere scambiati. Amino chiama questi posti “Muen(無縁)” che significa i posti che “non hanno relazioni con la vita comune” in italiano.
Secondo Amino, anche tanti commercianti medioevali erano persone che “non hanno relazioni con la vita comune”, cioe’ monaci shintoisti e buddisti. Mentre loro commerciavano con tante persone, loro hanno comminciato anche a dare in prestito il riso ad interesse, cioe’ hanno commincato la finanza. Questa situazione e’ accaduta perche’ rimanevano tante offerte nei loro templi e questi monaci, che erano subordinati degli dei, non erano quasi aggrediti per la paura della vendetta degli dei e potevano commerciare tranquillamente. Questa finanza si chiama “Shido-sen(祠堂銭)” e questi monaci commercianti andavano a fare paura a qualcuno che non aveva restituito denari con altri compagni e con le statue degli dei.
In questo modo, fino nell’eta’ Kamakura, tanti monaci come le persone che “non hanno relazioni con la vita comune” avevano a che fare con commerci positivamente. Sopratutto nell’eta’ Kamakura, c’erano tanti templi, sopratutto della scuola Zen che hanno raccolto tanti contributi per fare grandi edifici. Allora tanti monaci commerciati si comportavano magnificamente nella raccolta dei contributi. Questi monaci si chiamano “Kanjin-Hijiri(勧進聖)”. All’inizio loro viaggiavano per raccogliere i contributi in tutto il Giappone e hanno costruito le navi con questi. Poi con queste navi, loro avevano commerciato all’estero: con la Cina e hanno aumentato i loro profitti e hanno fatto quegli edifici. A Kyoto, adesso ci sono tanti grandi templi e dopo avere sentito questa spiegazione, mi sono resoconto del perche’.
Questa situazione dei monaci commercianti e’ cambiata nell’eta’ Muromachi. Nell’eta’ Muromachi tante persone comune con una mente moderna hanno cominciato a commerciare positivamente. Percio’ il modo di fare dei monaci commercianti, che prendevano in prestito le dignita’ degli dei, era sospetto e questi monaci sono stati discriminati poco a poco. Loro erano chiamati “Hinin(非人)” che significa “non umano” ed alcuni discendenti di loro sono discriminati fino adesso e oggi si pensa che questo problema deve ancora essere risolto nella societa’ giapponese.
Oltre a questo, Amino riguarda il Giappone da tanti punti di vista interessanti e ci presenta i concetti vari sul Giappone: per esempio il Giappone come il paese del mare e il Giappone dal punto di vista delle persone di spettacoli.
(2009,6,8)
(Fonti Bibliografiche)
Yoshihiko Amino, Rileggere la storia del Giappone, Chikuma-Gakugei-Bunko, 2005.
(Link)
Yoshihiko Amino
http://en.wikipedia.org/wiki/Yoshihiko_Amino

2010年6月27日日曜日

O-inari-san

In Giappone c’e’ uno degli piu’ popolari dei, O-inari-san( O-inari-sama(お稲荷様)). Ci sono ventimila o trentamila templi di questo dio e una volta c’erano tanti altari in casa e sul tetto dei grattacieli. Sopratutto Fushimi-inari-Taisha(伏見稲荷大社) a kyoto e’ la loro sede centrale. A capodanno ci sono tante persone che la visitano.
Spesso questo dio e’ rappresentato come una volpe e si dice che dia tanti denari e frutti. Anche oggi tante persone pensano che questo dio abbia forze realmente percio’ hanno paura della sua maledizione e cercano di non farlo arrabbiare. Da piccolo anch’io ho fatto attenzione a non farlo arrabiare e loro mi hanno detto: “se non hai a che fare con dio, non ricevi maledizioni(触らぬ神に、たたりなし)”. Poi quando sono andato di scuola elementare, c’era una seduta spiritica che andava in moda: “Kokkuri-san”.
Questa “Kokkuri-san(こっくりさん)” e’ identica “O-inari-san” e se abbiamo preso uno spirito di questo dio in modo speciale, possiamo predire il nostro futuro. (Ma questa seduta spiritica era vietata alla scuola.) Propriamente questo dio e’ un dio del riso ma dopo che il buddismo e’ venuto in Giappone, questo fu identificato con una dea, “Dakini(荼吉尼天)” in India e questa dea cavalca una volpe, percio’ alla fine Oinari-san fu considerato come una volpe.
Quando qualcuno sente “Oinari-san” in Giappone, ricorda un cibo di riso che si chiama “Inari-zushi(稲荷寿司)”. Questo cibo e’ un tipo di sushi: e’ una massa di riso con una copertura “Abura-age(油揚げ)”. In Giappone si dice che alle volpi piaccia “Abura-age” e spesso e’ intitolata a questi dei, percio’ questo tipo di sushi si chiama “Inari-zushi” e non solo a “O-inari-san” ma a tanti giapponesi piace molto.
Poi qualche tempio di questo dio ha tante porte davanti al tempio, cosi’ questo dio ha tanti caratteri speciali percio’ mi interessa molto “O-inari-san”.
(23, novembre, 2008)
Inari
http://it.wikipedia.org/wiki/Inari_%28mitologia%29
Fushimi-inari-taisha
http://it.wikipedia.org/wiki/Santuario_di_Fushimi_Inari-taisha
Inari-zushi
http://it.wikipedia.org/wiki/Inarizushi

2010年6月6日日曜日

Shinobu Origuchi -L’essenzia di Scintoismo-

Shinobu Origuchi e’ un famoso ricercatore di folclore, mito e letteratura giapponese e secondo me lui spiega lo shintoismo molto chialamente. Cosi’ presento lui un po’ qui.
Secondo me, forse Origuchi ha pensato che nel centro dello scintoismo ci sia il “concepimento degli spiriti”. Per esempio, secondo lui, una volta gli antichi giapponesi credevano a un tipo di animismo e loro hanno pensato che tutte le cose
–monte, rocche, alberi, piante, animali etc.—avessero spirito. Questi spiriti sembrano diversi superficialmente, ma quelle persone antiche pensavano che questi spiriti fossero nati da un dio della regione. Percio’ allora quando i viaggiatori passavano nelle altre regioni, loro cantavano una poesia giapponese, “Waka(和歌)” per lodare quel dio e il panorama che lui crea e chiedevano la sicurezza del viaggio.
Ma dopo che l’imperatore giapponese ha preso non solo il potere politico ma anche l’autorita’ religiosa in Giappone, i monaci che adoravano degli dei della regione hanno cominciato a mandare cibi speciali agll’imperatore. Poiche’ quei monaci hanno pensato che se l’imperatore mangia quei cibi, anche l’imperatore assimilera’ degli spriti e non solo l’autorita dell’imperatore, ma anche l’autorita’ dei monaci, tutte e due, aumentera’. Anche oggi l’imperatore giapponese mangia solo quei cibi speciali, che si chiamano “Kunaicho-Goyotashi(宮内庁御用達)”, nella sua casa, poiche’ lui e’ non solo un grande signore ma anche c’e’ la tradizione in cui l’imperatore mangia quei tipi di cibi solamente.

Dopo questo, quei monaci, che adoravano gli dei della regione, hanno mandato le loro figlie alla casa dell’imperatore per farle dedicare a pratiche ascetiche. Prima tante loro figlie abitavano nelle case delle mogli dell’imperatore ed assistevano le mogli e dopo nell’eta’ Heian, quei gruppi delle figlie sono diventati circoli di cultura e letteratura sotto la guida di una moglie. Dai circoli culturali, sono nate tante belle poesie e romanzi come il romanzo, “Genji-monogatari(源氏物語)” e il saggio, “Makura-no-soshi(枕草子)” e quella letteratura sembra alimentare i capolavori della letteratura di tutti i tempi. Cosi’ Origuchi dichiara che la letteratura giapponese e’ nata dal mondo della religione e del sortilegio e la capacita’ della religione e il sortilegio antichi e’ importante per la letteratura giapponese. Percio’ lui ha cercato e studiato la religione tradizionale in Giappone tutta la vita.
Mi sembra che il suo studio sia molto importante, ma in genere il suo nome non e’ famoso. Forse penso che tanti giapponesi lo conoscano bene come il poeta: “Shaku-cho-kuh(釈超空)”
(25, maggio, 2009)
(Fonti bibliografiche)
Shinobu Origuchi, Un racconto sulle anime, “Richerche sull’Antico Giappone II”, Chuko-classics, 2003.
Shinobu Origuchi, L’etica rappresentata dallo shintoismo, “Richerche sull’Antico Giappone II”, Chuko-classics, 2003.
Shinobu Origuchi, Il vero significato della festa: “Daijo-sai(大嘗祭)”, “Richerche sull’Antico Giappone II”, Chuko-classics, 2003.
Shinobu Origuchi, La ricerca sulla raccolta di opere poetiche: “Manyo-shu(万葉集)”, “Richerche sull’Antico Giappone II”, Chuko-classics, 2003.

2010年5月27日木曜日

Seimei-Handan
















Lei crede nella fortuna? Lei e’ mai capitato di incontrare mago?

Io credo nella fortuna, si e no. Qualche volta ci credo ma di solito non ci penso. Mi e’ capitato di incontrare un mago ma una mia amica e’ una specie di mago. Lei predice il futuro con il nome, questa scienza si chiama “Seimei-Handan(姓名判断)” in Giappone. In genere i giapponesi hanno i loro nomi con i caratteri: Kanji, Hiragana o Katakana. Questi caratteri hanno un numero preciso di pennellate per essere scritti. Lei usa questi numeri e predice il futuro. Spesso questo tipo di predizione del futuro si usa per decidere i nomi dei bambini ai templi shintoisti e buddisti ma lei ha detto che spesso i loro metodi non bastano. Quando lei vede in televisione dei crimini, lei cerca subito i nomi delle vittime e dei colpevoli, comprende perche’ i colpevoli provocano i crimini e vittime subiscono e poi cambia la sua teoria poco a poco. Ma ultimamente lei dice che questo studio sia troppo semplice e non basti, percio’ per cercare il futuro degli uomini serve anche l’astrologia cinese che si chiama “Shityuu-Suimei”. Qualche volta lei decide i nomi per bambini dei suoi amici, ma lei pensa di non essere un mago assolutamente. Per lei la predizione e’ il suo hobby solamente.
(Link)
http://www.koufuku.ne.jp/happyseimei/
http://ja.wikipedia.org/wiki/%E5%A7%93%E5%90%8D%E5%88%A4%E6%96%AD

2010年5月13日木曜日

Iwami Kagura

Quando c’era la festa tradizionale, “Gion Matsuri”, sono andato a vedere uno spettacolo tradizionale, “Iwami Kagura(石見神楽)” al tempio: Yasaka Jinja. Questo dramma e’ molto famoso per le danze molto vitali e una scena in cui grandi serpenti appaiono.
Questo dramma e’ nato dalle danze per gli dei e propriamente solo queste danze si chiamavano “Kagura(神楽)”. Ma per insegnare i significati di queste danze a tante persone, alcuni drammi sono natii e per quanto riguarda Iwami Kagura, questi drammi sono piu’ famosi delle danze per gli dei.
Fino all’eta’ Edo, alcuni monaci shintoisti facevano questi drammi ed allora loro li facevano semplicemente con un ritmo di 6 batte. Ma nell’eta’ Meiji, ai monaci shintoisti era vietati danzare e fare drammi, percio’ tante persone normali li hanno cominciati a fare sostituendo questi monaci. Queste persone hanno cambiato copioni dei dammi e si sono messi vestiti vivacissimi e hanno cominciato a danzare con un ritmo di 8 batte. Anche i vestiti speciali dei grandi serpenti sono nati a meta’ dell’eta’ Meiji e finalmente questo dramma e’ diventato molto famoso all’esposizione nazionale ad Osaka nel 1970. Adesso ci sono 160 gruppi che fanno questa dramma nella provincia Shimane.
Come un ricercatore di Kagura dice, nei copioni di Iwami Kagura, ce ne sono tanti riguardati “Yamabushi” che sono monaci buddisti in pellegrinaggio su tante montagne. Sopratutto il “Ohe-yama(大江山)” mi sembra questo tipo di copione. Questa storia: “Ohe-yama” racconta che Minamoto-no-Raiko, Watanabe-no-Tsuna e Sakata-no-Kintoki(Kintaro) si sono messi i vestiti di Yamabushi e sono andati ad una montagna di Shuten-doji che era un grande demone a cui piaceva molto il Sake. Quando i tre protagonisti hanno pregato di permettere loro di pernottare su questa montagna, Shuten-doji era contrario e gli ha domandato qualche conoscenza degli Yamabushi. Queste domande si chiamano “Yamabushi-Mondo” e qualche volta gli Yamabushi usano uguali domande anche adesso. I tre protagonisti sono riusciti a rispondere a tutte le domande e hanno regalato Sake buonissimo a Shuten-doji. Poi mentre Shuten-doji ne ha bevuto tanto e si e’ ubricato molto, questi protagonisti l’hanno assalito e ucciso. Questa storia di Ohe-yama la conoscievo bene, ma non ho mai visto il dramma della storia. Percio’ non capivo bene la valutazione della storia, ma dopo aver visto questo dramma, l’ho capito bene e penso che io abbia fatto una buona esperienza.
(30, lugio, 2009)

(Fonti Bibliografiche)
“Patorimonio Culturale 17”, Soei-sha, 2004.
(Link)
"Tenjin(天神)" nello spettacolo, "Iwamikagura"
http://www.youtube.com/watch?v=LDSN-fcrat4
"Grandi serpenti(大蛇)"
http://www.youtube.com/watch?v=ZMAUiKFkHro
http://it.wikipedia.org/wiki/Yamata_no_Orochi
"Yamabushi-mondo" nel repertorio, "Ohe-yama(大江山)"
http://www.youtube.com/watch?v=DtMy3n34dAc
http://esercizidiitaliano.blogspot.com/2009/11/yamabushi-mondouun-dialogo-tra-gli.html

2010年5月3日月曜日

Rinpa 2 -Korin e Hoitsu

Korin Ogata(尾形光琳) ha amato i quadri di Sotatsu e ha dipinto tanti quadri come Sotatsu tutta la vita. Korin ha recepito il modo di trasmettere il messagio di Sotatsu e ha svilppato la decorazione elegante. Il quadro, "Kakitsubata-zu-Byobu(燕子花図屏風)" e’ uno dei piu’ famosi ed apprezzati dei quadri di Korin e lui ha rappresentato dei giaggioli in modo vivace e solo con tre colori. Questo quadro e’ rappresentato sul Byobu, che e’ un paravento fatto di carta, percio’ questo e’ molto grande e ha un impatto enorme, se lo si vede realmente. Si dice che Korin abbia trovato l’ispirazione di Sotatsu ed l’abbia diffusa in tutto il Giappone.
In questa scuola, io preferisco un pittore, Hoitsu Sakai(酒井抱一). Lui abitava a Tokyo ma tanti suoi quadri sono anche a Kyoto e spesso posso avere l’occassione di guardarli. Forse i suoi quadri hanno meno energia di quelli di Sotatsu e Korin, ma mi sembra che Hoitsu abbia l’alta tecnica per dipingere quadri e rappresenti la dignita’ del popolo con modestia e sincero nei suoi quadri. Quando guardo le sue opere, spesso penso che lui non volesse dipingerle per se e per i proprietari ma per tutta la gente nella camera, in cui sono quelle. Quando guardo i quadri di Hoitsu, spesso mi ricordo Erik Satie. Lui ha detto: “Non vorrei fare una grande musica come Wagner. Vorrei fare una musica come un arredamento nella camera.” e ha fatto una serie, Gympenodies. Forse anche Sotatsu e Korin avevano l’intenzione di fare i dipinti come arredamento ma mi sembra che loro siano meno bravi di Hoitsu. Hoitsu ha perfezionato quell’intenzione e ha fatto tanti quadri, di cui di solito tanta gente non si accorge ma che sono apprezzati sicuramente. Percio’ io preferisco i suoi quadri come la rapprezentazione tipica della vita e dell’etica dei giapponesi.
(14, ottobre, 2009)
(Link)
Korin Ogata
http://en.wikipedia.org/wiki/Ogata_K%C5%8Drin
Hoitsu Sakai
http://en.wikipedia.org/wiki/Sakai_H%C5%8Ditsu

2010年4月21日水曜日

Rinpa 1 -Sotatsu Tawaraya











Rinpa(琳派) e’ una scuola di pittura nell’eta’ Edo. Questa scuola ha prodotto tanti quadri molto decorativi ed elegante ed anche oggi i loro quadri sono molto popolari e tanti sono anche a Kyoto.
Questa scuola fu fondata da Sotatsu Tawaraya(俵屋宗達). Sotatsu ha dipinto tanti quadri anche per la casa dell’imperatore e sembrava che fosse uno dei piu’ grandi pittori di quel tempo. Ma Adesso la sua vita non e’ quasi conosiuto e al massimo si dice che lui fosse un palente di Koetsu Hon-ami(本阿弥光悦), che era uno dei piu’ famosi artisti di quel tempo. Cosi’ non si puo’ sapere quasi niente della sua vita ma capiamo la concezione dei suoi dipinti. Prima di Sotatsu, cioe’ nell’eta’ Momoyama, la scuola di Kanoh era fiorente. Anche questa scuola ha dipinti decoraviti con sfondi d’oro ma i loro dipinti sono anche dynamitsichi e un po’ realistici. Percio’ se li guardiamo per breve tempo, questi dinpinti ci piacciono, ma se li guardiamo tutto il giorno, forse noi si stancheremmo. Sotatsu ha imparato la decorazione della scuola Kanoh ma lui usava questo tipo di decorazione solo in caso di bisogno. Percio’ i quadri di Sotatsu sono decorativi ma molto elegante e si puo’ vedere questa inclinazine nel dipinto, “Fujin-Raijin-zu-Byobu(風神雷神図屏風)”, che e’ la piu’ famoso quadro di Sotatsu. In questo dipinto, ci sono due demoni, uno e’ il vento e l’altro e’ il tuono e Sotatsu ci trasmette il dinamismo di questi demoni abbastanza bene ma non voleva esagerare inutilmente come faceva la scuola di Kanoh. Lui ha pensato all’equilibrio tra decorazione e realismo e ha scelto di fare trasmettere il messagio del dipinto nel modo piu’ sobrio.
(Link)
Rinpa(琳派)
http://en.wikipedia.org/wiki/Rimpa_school
Sotatsu Tawaraya(俵屋宗達)
http://en.wikipedia.org/wiki/Tawaraya_S%C5%8Dtatsu

2010年4月13日火曜日

Rakuto-Ihokan e Tekijuku

In giugno, ho vistato una casa tradizionale, Rakuto-Ihokan(洛東遺芳館) a Kyoto. Propriamente questa casa era un grande negozio della casa Kashiwara(柏原家), che ha venduto tanto cottone nell’eta’ Edo. Prima di visitare questa casa, ho studiato alcune conformazioni delle case tradizionali, ma questa casa e’ piu’ grande delle case che ho studiato, percio’ e’ inutile il mio studio. Dentro, ci sono tante camere molto pulite e comode e da un camera si puo’ guardare un bel giardino.
Adesso un maggazzino e’ stato ricostruito come un piccolo museo e sono esposti tanti mobili nuziali, abiti tradizionali giapponesi, Kimono e bei dipinti della scuola Rinpa. Anche questi oggetti sono molto belli e conservati bene e mi interessano molto. Ma sfortunatamente questa casa e’ aperta al pubbulico per un tempo speciale(in primavera e in autunno) e non si puo’ sempre entrare. Peccato.
Invece e’ sempre visitabileuna casa tradizionale ad Osaka. Questa si chiama Tekijuku(適塾). Tekijuku era una scuola alla fine dell’eta Edo, che ha fondato Koan Ogata e dopo questa scuola e’ diventata l’universita’ di Osaka. (Percio’ adesso questa universita’ controlla questa casa.) Koan Ogata(緒方洪庵) era un bravo medico e conoscieva tante cose riguardanti la cultura occidentale, percio’ tanti giovani andavano da lui per studiare le scienze europee. Anche adesso tanti libri olandesi e un grande dizionario di olandese ci rimangono e sono esposti in alcune camere della casa. Ho sentito che sopratutto il grande dizionario e’ solo uno e tanti giovani aspettavano per usarlo da tanto tempo fuori dalla camera, dove era. (Allora il Giappone commerciava all’estero solo con la Cina ed i Paesi Bassi, percio’ loro dovevano studiare olandese per studiare scienze europee.)
Nei laureati di questa scuola, ci sono dei grandi signori che hanno contribuito a modernizzare il Giappone: Yukichi Fukuzawa(福沢諭吉), Masujiro Ohmura(大村益次郎) e Keisuke Ohtori(大鳥圭介). La casa di Tekijuku e’ meno grande della casa, Rakuto-Ihokan ma mi sembra che questa differenza tra gli spazi sia nata dalla differenza tra il modo di vita dei commercianti e dei medici e mi interessano molto tutte e due.
Infatti e’ molto difficile conservare questo tipo di casa, che si chiama “Machiya(町家)” e tante case tradizionali sono abbattute e ricostruite come le case europee anche a Kyoto. (Poiche’ questo tipo di casa non e’ adatto alla vita contemporanea.) Anche se le nuove case tradizionali vengono costruite, spesso l’interno e’ andato per i ristoranti e negozi. Cosi’ adesso non sono tante occasioni di entrare nelle antiche case tradizionali, percio’ se ha occassione, Le consiglio di visitare quel tipo di casa come Rakuto-Ihokan e Tekijuku.
(6, ottobre, 2009)
(Link)
Rakuto-Ihokan
(洛東遺芳館)
http://www.ntv.co.jp/kyoto/backnumber/oa/20041002/naiyou.html
http://www.okeihan.net/ensen/spot_detail.php?cat=1&spotno=195
Teki-juku
(適塾)
http://en.wikipedia.org/wiki/Tekijuku
http://www.osaka-u.ac.jp/ja/guide/about/tekijuku/index.html

2010年4月4日日曜日

Iwashimizu-hachimangu

La settimana scorsa sono andato al tempio shintoista: “Iwashimizu-hachimangu(石清水八幡宮)” per vedere un tesoro di quel tempio che e’ una spada molto decorativa. Quando ci sono andato, per caso ho potuto entrare nell’edficio del dio: “Hachiman-shin(八幡神)”, poiche’ questo anno e’ l’anno in cui si deve ricostruire quell’edificio e il dio e’ stato spostato ad l’altro tempio. (Si dice che quando il dio tornera’ in questo tempio, non si potra’ entrare nel tempio eccetto monaci.) Inoltre quei monaci erano molto simpatici e ci hanno guidato e insegnato tante cose di questo tempio. Quindi eravamo molto fortunati e provo a scrivere quello che quei monaci mi hanno detto.
In genere tanti giapponesi conoscono questo tempio dalla storia: “Un monaco del tempio: Ninna-ji(仁和寺にある法師)” nel libro: “Tsurezure-gusa(徒然草)” ma non sanno come e’ questo dio ed anch’io non lo sapevo bene. Un monaco di questo tempio ci ha spiegato che questo dio e’ lo spirito del primo imperatore giapponese: “Ojin-Tenno(応神天皇)” e protegge la casa dell’imperatore e il Giappone. Percio’ questo tempio e’ costruito in un posto da cui entrano degli spiriti demoniaci a Kyoto e ha il ruolo di proteggere Kyoto dagli spiriti. Questo dio e’ anche il dio della casa di Genji, percio’ dopo che i governi di Genji(Bakufu・幕府) avevano controllato il Giappone, sono stati fatti tanti templi di questo dio e si dice che adesso ci siano uno o due millione di templi.
Questi monaci hanno sottolineato che questo dio ha relazione molto forte con il buddismo e lui ha anche un nome buddista: “Hachiman-Daibosatsu(八幡大菩薩)”. Secondo quello che loro hanno detto, infatti quasi tutte le persone nell’eta’ Edo non distinguevano i shintoismo e i buddismo e pensavano che tutte e due fossero uguali. Percio’ in quell’eta’, c’erano monaci buddisti per il 70 percento e monaci shintoisti per il 30 percento in questo tempio e loro facevano messe per gli dei buddisti e sintoisitici tutte e due. Inoltre c’era anche una scultura di Amida per proteggere il “Hachiman-shin” nel primo piano di questo edificio. Ma nell’eta’ Meiji, il governo Meiji ha ordinato di distinguere tra il buddismo e lo shintonismo con severita’ e questo tempio ha dovuto evitare funzione buddiste, percio’ tanti templi di Hachiman-shin ed anche questo tempio sono stati molto danneggiati ma dopo questo ordine, tutti i monaci di questo tempio provavano a contattare i monaci buddisti. Percio’ ogni mese un monaco dei templi buddistici, per esempio “Todai-ji(東大寺)” e “Ninna-ji” ecc, ci vengono e fanno una messa buddista anche oggi. E poi secondo i monaci di questo tempio, anche monaci buddisti del tempio: “Enryaku-ji(延暦寺)”, che fanno una speciale pratica: “Sennichi-Kaiho-Gyo(千日回峰行)”, pregano a “Iwashimizu-hachimangu” quando cominciano a fare questa pratica ogni girono. Quando ho sentito quello che loro hanno detto, mi e’ sembrato che loro fossero orgogliosi di mantenere la tradizione mista tra il buddismo e lo shintoismo fino ad oggi.
― ― ― ◇ ― ― ― ◇ ― ― ― 
Quando sono tornato a casa, ho visto uno spettacolo di una scimmia(猿回し)per la prima volta. Questa simmia che si chiama “Gonta-kun” faceva finta di non potere fare acrobazie, ma alla fine hanno fatto tutte le acrobazie completamente e tutte le persone ed anch’io l’hanno apprezzato molto. Il suo comportamento era molto carino.
(20, Aprile, 2009)
(Link)
Iwashimizu-Hachimangu
http://it.wikipedia.org/wiki/Santuario_di_Iwashimizu
“Un monaco del tempio: Ninna-ji(仁和寺にある法師)”
http://protozoa.blogzine.jp/diary/2005/09/post.html

2010年3月21日日曜日

Shizuka Shirakawa e il mondo dei Kanji

Shizuka Shirakawa(白川静) e’ morto l’anno scorso. Lui era un grande ricercatore che ha studiato i Kanji(漢字). Il suo studio e’ caratteristico peche’ lui ha trovato i significati propri dei Kanji, risalendo ai caratteri sui ossa antiche(Oracle bone script) nel mondo antico in Cina(sopratutto nell’eta’ “Dinastia Shang”). Prima del suo studio si studiavano poco i caratteri sui ossa antiche e non si potevano catalogarli.
Ricercando i Kanji, lui ha trovato la forma caratteristica in ogni carattera. Questa e’ la figura a destra. Lui ha trovato questa figura quando pensava il carattere “告” che significa “confessare”. In genere pensava che questo carattere derivasse dal bue che accosta la bocca all’orecchio dell’uomo. Perche’ possiamo vedere questo carattere costituito dalla carattera “牛”(bue) e il “口”(bocca). Ma risalendo ai caratteri sui ossa antiche, lui ha capito che questo carattere era costituito dal carattere “木”(albero) e quella figura. Lui ha identificato la figura al bacino che si usa quando si invoca il dio. Lui l’ha chiamata “sai” e riguardando questa figura, poteva capire il mondo dei Kanji chiaramente.
Per esempio, il carattere “言”(dire) era costruito dalla “辛”(piccante, duro) e dalla “sai” e propriamente il carattere ”辛” significava l’ago percio’ Shirakawa ha detto che il carattere “言”(dire) significava “pregare” e anche che se non avesse mantenuto la promessa al dio, quel uomo che prega sarebbe stato tatuato dal dio.
Come questo, lui ha trovato che i Kanji sono modi per comunicare con dio e il sistema dei Kanji riflettevano il mondo mistico in Cina. E lui ha detto che riguardando questo mondo, si puo’ capire la cultura giapponese, sopratutto le festivita’ shintoista piu’ di prima. (Ma adesso non posso scrivere questa cosa.)
Shirakawa ha detto che il suo studio e’ diventato possibile perche’ i Kanji sono ideogrammi. Forse per quanto riguarda i caratteri come l’afabeto questo modo di studio diventa artiticiosamente come anagrammi. Ma i propri significati dei Kanji sono rimasti dentro nelle forme e le persone che abitano nelle regioni dell’Est-Asia capiscono le significati dalle forme, non dal pronuncia, percio’ si puo’ fare questo tipo di studio. (Infatti abbiamo qualche carattere che non possiamo pronunciare ma capire.) Percio’ lui ha detto che capire i Kanji profondamente diventa capire non solo la cultura antica cinese ma la cultura nell’Est-Asia ed anche nel Giappone sicuramente.
Oggi spesso noi giapponesi dimentichiamo i modi di scrivere i Kanji, perche’ usiamo il pc e scriviamo un articolo facilmente. Ma ascoltando le parole di Shirakawa, penso che dobbiamo rispettare i Kanji e mantenere la nostra cultura nell’ Est-Asia.
(13, novembre, 2007)

(Link)
Shizuka Shirakawa(白川静)
http://nippon-kichi.jp/article_list.do?ml_lang=en&p=4989
Lezioni dei Kanji
http://www.youtube.com/watch?v=LCyjjnBvWEc

2010年3月11日木曜日

Kamakura

A Kamakura ci sono tanti posti da vedere. Per esempio il tempio Tsurugaoka-Hachimanguu(鶴岡八幡宮), Daibutsu(大仏)(una grande scultura buddista), il tempio di Hasedera(長谷寺). Ma c’e’ sempre tanta gente tutto l’anno poiche’ non ci sono altre citta’ belle comode e storiche li’ vicino.
Percio’ ti consiglio di andare qui ed anche in altri posti che mi piacciono. Prima presento il treno Enoden(江ノ電). Questo treno e’ piccolo, carino e un po’ antico. Percio’ e’ molto popolare. Si puo’ vedere il panorama della finesta, percio’ si dice che se si va a Kamakura, si deve prenderlo almeno una volta.

E poi mi piace anche il tempio di Jouju-in(成就院).Questo tempio non ha qualcosa di importante ma la vista che si puo’ vedere dalla discesa di questo tempio e’ bellissima. Credo che questa veduta sia uno delle piu’ belle a Kamakura. Ho sentito che sopratutto in giugno ci sono tante ortensie, percio’ e’ piu’ bella del solito.
In fine ti consiglio di vedere una scultura buddista(Butsuzou(仏像)in giapponese)che si chiama Suigetsu-Kannon(水月観音). Questa scultura e’ molto famosa, poiche’ la sua faccia e’ molto bella e la sua composizione di gambe e’ molto leggera e rara in Giappone. Percio’ si dice che questa e’ una delle piu’ belle sculture in Giappone. Una volta quando l’attrice, Hana-chan(はなちゃん) che amava Butsuzou molto, l’ha veduta, lei si e’ commossa molto e ha pianto tanto alla TV. Sono andato a Kamakura tre volte ma non ho potuto vedere mai questa famosa scultura. Percio’ vorrei vederla la prossima volta assolutamente.
Per un souvenir, un piatto di legno che si chiama “Kamakura-bori(鎌倉彫)” va bene ma e’ un po’ caro.
(12, febbraio, 2007)
(Link)
http://www.interq.or.jp/gold/atpro/kamakura/kamakura.html
http://guide.city.kamakura.kanagawa.jp/
http://www.hitachi-sk.co.jp/taikichi/eki/index.html

2010年2月26日金曜日

Tuffetto-Shinko e la magia di mille anni

La setttimana scorsa, sono andato ad un cinema di Osaka per vedere il film ”Tuffetto-Shinko e la magia di mille anni(マイマイ新子と千年の魔法)”. Poiche’ il luogo di questo film e’ la citta’ di Hofu in Yamaguchi, dove abitavo da piccolo. Ultimamente non vado spesso al cinema e guardo il film che vorrei vedere con il DVD, che prendo in affitto in videoteca "Tsutaya". Secondo le persone che hanno guardato questo film, questo e’ bellissimo e forse e’ il piu’ bello dei film a cartoni animali che sono stati pubbulicati nel 2009. Ma in genere questo film non e’ famoso e popolare. Poiche’ forse sembrava il secondo film di “Il mio vicino Totoro”. (Veramente e’ molto diverso.) Percio’ puo’ darsi che io non possa prendere in affitto il DVD di questo film e sono andato al cinema dopo molto tempo.
In questo film, una ragazza, la protagonista, Shinko(新子) fa amicizia con una altra ragazza, Kiiko(貴伊子), che viene da Tokyo alla sua scuola e queste due ragazze giocano nel mondo di fantasia, che Shinko costruisce. Un giorno Shinko ha domandato ad una bella insegnante: “Come me, una ragazzina e’ vissuta nella nostra citta’ di Hofu(防府)?” Poi quella insegnante le ha risposto: “Non so quasi niente. Ma la Seishonagon(清少納言) sarebbe venuta nella nostra citta’ da piccola.” Dopo questa risposta, Shinko immagina molto il mondo in cui la ragazza, Seishonagon, che si chiamava “Nagiko” allora, e’ vissuta e finalmente l’amica, Kiiko divente la Seishonagon da piccolina e ha una avventura nel mondo dell’eta’ Heian.
Questo film mi ha sorpreso perche’ la Seishonagon sarebbe venuto nella citta’ di Hofu, e io non lo sapevo nonostante che io sia da quella citta’. Seishonagon era una delle piu’ famose scrittrici giapponesi e noi imparliamo i suoi saggi "Makura-no-Soshi(枕草子)" alla scuola media e al liceo sicuramente. Senz’altro quasi tutti i giapponesi ricordiamo delle frasi all’inizio dei saggi: “L’alba di primavera e’ bella. Il profilo delle monte sta cambiando in bianco e fa un po’ chiaro, e poi si possono vedere le nuvole viola e strette, che passano nel cielo.” Le frasi di saggi sono tutte chiare e reali come questo, percio’ spesso le frasi sono citate negli articoli della storia giapponese. (Invece il romanzo "Genji-monogatari" e’ di fantasia e complicato, percio’ i ricercatori della storia giapponese non vogliono citare le sue frasi.) Mi sono sorpreso che quella famosa donna sia vissuta nella citta’, in cui abitavo. E ho dubbio perche’ fino adesso l’esistenza di Seishonagon non e’ usata per il turismo. (Oppure non e’ sicuro che Seisho-nagon sia venuta nella citta’ di Hofu?)
Ma sono convinto di una cosa. Se Seishonagon e’ venuta a Hofu, anche le frasi dei Makura-no-Soshi sono influenzate dal panorama di Hofu. Come questo film lo rapressenta, il panorama di Hofu ha solo la terra piana, le piccole colline e il cielo, e tutte le cose dovrebbero essere chiare, inondate dal sole. Guardando il film, mi sembrava inevitabile che una donna, che cresceva a Hofu, abbia scritto quelle chiare frasi e abbia potuto avere le sue proprie opinioni chiaramente, nonostante abbia vissuto nell’eta’ Heian.
(Fonti bibliografiche)
Nobuko Takagi, Maimai-Shinko, Shincho-bunko, 2008.

(Link)
Tuffetto-Shinko e la magia di mille anni(マイマイ新子と千年の魔法)
http://www.youtube.com/watch?v=JS-l73ZJtpg
http://www.mai-mai.jp/index.html
http://www.amazon.co.jp/gp/product/4101024227/
Seishonagon(清少納言)
http://it.wikipedia.org/wiki/Sei_Sh%C5%8Dnagon
Makura-no-Soshi(枕草子)
http://en.wikipedia.org/wiki/The_Pillow_Book

2010年2月16日火曜日

Tsunenaga Hasekura

A dicembre scorso, sono andato ad una esposizione della galleria Borghese a Kyoto, in Giappone. Una volta sono andato a Roma, ma allora non avevo il tempo e non ho potuto visitare la galleria Borghese. In questa esposizione, ho trovato tanti oggetti culturali che mi piacciono molto. La scultura del cardinale Borghese fatta da Bernini e un quadro di una signora fatto da Raffaello sono molto belli e sopratutto mi interessano molto due quadri di Leda e Lucrezia fatti da Ghirlandaio. Poiche’ era la prima volta che realmente ho visto i quadri d Ghirlandaio. Mi dispiace, questi quadri sono un po’ sporchi per il lungo tempo ma ho sentito la superficie un po’ rigida dei quadri, che sono i caratteri dei quadri del primo rinascimento e non ne avevo esperienza molto.
Ma in questa esposizione, qualcosa che mi ha sorpreso e impressionato fortemente e’ un grande quadro, in cui e’ rappresentato un signore giapponese: Tsunenaga Hasekura(支倉常長). Hesekura ha vissuto dal cinquecento al seicento e si dice che, al comando di un grande signore: Masamune Date(伊達政宗), lui per primo attraversasse l’Oceano Pacifico per fare commercio all’estero con Spagna ed Italia. Ma dopo che lui torno’ in Giappone, fu vietato di credere nel cristianesimo e lui fu imprigionato in una piccola casa, poiche’ lui era diventato ciristiano per incontrare il Papa di allora. Talvolta qualche persona incontrava lui, ma non poteva credere ai suoi racconti sull’America e sull’Europa. Percio’ lui mori’ disperato.
In questo grande quadro, lui si e’ messo un abito folcloristico giapponese: Kimono, che e’ lussuoso, ma non troppo, e bello e brillante. Accanto a lui, ci sono una cane(?) e una nave e si dice che questi due siano simboli del commercio con l’estero. Ugualmente sul suo abito, si possono vedere i simboli iconografici e sopratutto devo parlare di alcune erbe appassite autunnali sul suo abito. Secondo Toyomune Minamoto(源豊宗), che e’ un famoso ricercatore di arte giapponese, queste erbe appassite simboleggano malinconia che i giapponesi sentono quando la stagione cambia e soprattutto la curva delicata delle erbe la rappresenta molto bene. Percio’ dall’antichita’, ai giapponesi piacciono queste figure.
Quando ho visto questo quadro, mi sono molto impressionato dei disegni delle erbe appassite e ho pensato perche’ Hasegawa avesse scelto questi simboli per incontrare il Papa. Certamante lui non doveva sapere quello che Minamoto dice, ma perche’ lui ha scelto questo simbolo un po’ triste? Oppure Hasegawa era consapevole che i disegni di erbe appassite fossero simboli che rappresentano la tradizione giapponese fortemente e li ha scelti per incontrare stranieri come un rappresentante del Giappone?
Alla fine, non sapevo perche’. Ma siccome e’ rimasto questo grande quadro a Roma fino adesso, senza errore tanti italiani di allora hanno provato grande interesse per lui e la sua cultura, cioe’ la cultura giapponese. Purtroppo in quel tempo, questi due paesi non avere relazioni di simpatia, ma mi sembra che questo grande quadro simboleggi l’esistenza della possibilita’ di amicizia tra loro abbastanza bene.
(5, febbraio, 2010)
(Link)
Tsunenaga Hasekura
http://it.wikipedia.org/wiki/Hasekura_Tsunenaga
L'esposizione della galleria Borghese(ボルゲーゼ美術館展)
http://www.borghese2010.jp/

2010年1月8日金曜日

Dogen

Ultimamente ho visto un film: “Zen” in cui il protagonista e’ un monaco molto famoso in Giappone: Dogen(道元). Secondo Dogen, un modo per arrivare al nirvana e’ solo sedere e meditare e lui chiama questa pratica “Shikan-Taza(只管打座)”.
Come anche questo film rappresenta, quando lui era giovane, lui ha studiato al tempio: Hieizan e ha letto tanti libri. Ma lui non era soddisfatto di questi libri e non era convinto della verita’ del buddismo. Percio’ lui ha incontrato tanti famosi monaci per discutere ma lui era molto intelligente e ha vinto a questi monaci tutte le volte. Allora in Giappone, era di moda pregare ripetendo i bravi frasi come “Namuamidabutsu(南無阿弥陀仏)” o “Nanmyohorengekyo(南無妙法蓮華経)” tante volte ma lui ha criticato queste pratiche come ingannevoli e ha studiato in Cina per arrivare a un vero buddismo. Ma non era facile incontrare un vero insegnante e gli dispiaceva molto. Un giorno quando Dogen ha preso un nave, lui ha incontrato un monaco anziano che era un cuoco in un tempio. Allora Dogen ha domandato a questo monaco: “Perche’ Lei non affida questo tipo di lavoro ai lavoratori e studia il buddismo?” Poi questo monaco anziano gli ha risposto: “Mi sembra che Lei sia intelligente, ma non ha capito bene il buddismo. Anche nella cucina, c’e’ un buddismo sicramente.” Allora lui si e’ accorto che tutti i fenomeni non sono nascosti e tutte le cose di cui facciamo esperienza sono le strade per arrivare al nirvana. Dopo, Dogen ha incotrato un monaco: “Nyo-jo(如浄)” e ha scelto “Zen(禅・sedere)” come la prima pratica per se. Poi dopo essere tornato in Giappone, lui ha consigliato a tante persone di vivere sul serio pensando alla relazione tra il mondo di buddha e, se stessi sedere tranquillamente nel tempo libero. La scuola Zen che Dogen ha fatto si chiama “Soto-shu(曹洞宗)” e tanti templi fanno parte di questa scuola anche oggi.
Ma dopo che lui e’ morto, la sua scuola e’ cambiato poco a poco. All’inizio, dopo la sua morte, subito questa scuola ha cominciato a separarsi in tanti gruppi e questi gruppi si criticavano tra loro. Percio’ spesso si dice che la scuola “Soto-shu” sia “Sodo-shu”, che significa “la scuola in cui ci sono tante dispute.” Poi nei funnerali di questa scuola, si usano tanti strumenti musicali e ci vengono tanti giovani monaci. Questi funnerali si chiamano “Chin-Don-Shararan”, ma finalmente ci vuole tanto denaro per questi grandi funnerali. Ryotaro Shiba dice che questi problemi siano nati perche’ questa scuola ha solo pratiche semplicissime e solo queste pratiche non bastano controllare la scuola, come gruppo sociale, abbastanza bene.
(22, luglio, 2009)

(Fonti bibliografiche)
Ryotaro Shiba, “Qualche strada della regione: Echizen(越前の諸道)”, Asahi-bunko, 1987.
(Link)
Dogen
http://www.youtube.com/watch?v=fnWXt-3I1U4
http://it.wikipedia.org/wiki/Eihei_D%C5%8Dgen