2010年8月4日水曜日

Jizo-bon

A Kyoto c’e’ una festa tradizionale: Jizo-bon(地蔵盆) il ventitre o ventiquattro di Agosto. Questa festa e’ per bambini e durante la festa, i bambini di Kyoto possono prendere i regali come dolci e giocattoli dagli adulti. Ad un supermercato dove spesso vado, si preparano tanti sacchetti di dolci verso il giorno di questa festa.
In questa festa, si tengono tante ceremonie su un dio: O-jizo-san
(お地蔵さん). In genere il dio: O-jizo-san e’ considerato come un dio che e’ sul confine tra il mondo reale e il mondo dopo la morte e sempre protegge i defunti, sopratutto i defunti bambini. Poi da questo ruolo, il O-jizo-san anche protegge gli ingressi di quartieri ed ogni qualtiere ha un O-jizo-san. Anche oggi, su ogni strada di Kyoto, ci sono tanti piccoli santuari di O-jizo-san e qualche persona regala i fiori tutti i giorni.
Propriamente i protagonisti della festa di Jizo-bon erano i bambini. Poiche’ una volta sembrava che gli spriti dei bambini fossero molto deboli ed in particolare questi sono protetti da O-jizo-san. Percio’ alla festa Jizo-bon, si portavano le sculture del O-jizo-san fuori dai santurari ed i bambini lavavano i corpi delle sculture e ci mettevano del trucco. Poi loro mangiavano dolci ed Omochi davanti a O-jizo-san.
Ma oggi i bambini non sono i protagonisti della festa e loro prendono i dolci solamente. Un anziano mi ha spiegato perche’ oggi diminuisce il numero dei bambini anche a Kyoto ed i parenti dei bambini non vogliono fare loro frequentare alla scuola pubblica di quartiere’. Poiche’ nella scuola, spesso ci sono solo tre o quattro bambini in ogni classe ed i parenti pensano che i loro bambini sarebbero tristi se frequentassero la scuola di qualtiere e avessero pochi amichi. Percio’ spesso loro fanno ai bambini frequentare le scuole private e se si chiede di andare alla scuola di qualtiere per fare i bambini participare alla festa, il numero dei bambini non basta per fare la festa. Percio’ secondo l’anziano, oggi gli adulti lavano i corpi di O-jizo-san, ci mettono del trucco e poi mangiano i dolci e chiacchierano, parlando dei propri ricordi. Quando sentivo quello che lui diceva, ho pensato che anche a Kyoto, dove sono tante feste tradizionali, sia diventato difficile trasmettere la tradizioni ai bambini e mi sembra un po’ triste.
(Fonte bibliografiche)
Hiromi Iwai, “Almanaco di articoli di artigianato(民具の歳時記)”, Kawadeshobo-Shinsha, 1994.
(Link)
Un racconto su Jizo-bon
http://www.youtube.com/watch?v=9WXXwQYjgi8

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