2010年2月16日火曜日

Tsunenaga Hasekura

A dicembre scorso, sono andato ad una esposizione della galleria Borghese a Kyoto, in Giappone. Una volta sono andato a Roma, ma allora non avevo il tempo e non ho potuto visitare la galleria Borghese. In questa esposizione, ho trovato tanti oggetti culturali che mi piacciono molto. La scultura del cardinale Borghese fatta da Bernini e un quadro di una signora fatto da Raffaello sono molto belli e sopratutto mi interessano molto due quadri di Leda e Lucrezia fatti da Ghirlandaio. Poiche’ era la prima volta che realmente ho visto i quadri d Ghirlandaio. Mi dispiace, questi quadri sono un po’ sporchi per il lungo tempo ma ho sentito la superficie un po’ rigida dei quadri, che sono i caratteri dei quadri del primo rinascimento e non ne avevo esperienza molto.
Ma in questa esposizione, qualcosa che mi ha sorpreso e impressionato fortemente e’ un grande quadro, in cui e’ rappresentato un signore giapponese: Tsunenaga Hasekura(支倉常長). Hesekura ha vissuto dal cinquecento al seicento e si dice che, al comando di un grande signore: Masamune Date(伊達政宗), lui per primo attraversasse l’Oceano Pacifico per fare commercio all’estero con Spagna ed Italia. Ma dopo che lui torno’ in Giappone, fu vietato di credere nel cristianesimo e lui fu imprigionato in una piccola casa, poiche’ lui era diventato ciristiano per incontrare il Papa di allora. Talvolta qualche persona incontrava lui, ma non poteva credere ai suoi racconti sull’America e sull’Europa. Percio’ lui mori’ disperato.
In questo grande quadro, lui si e’ messo un abito folcloristico giapponese: Kimono, che e’ lussuoso, ma non troppo, e bello e brillante. Accanto a lui, ci sono una cane(?) e una nave e si dice che questi due siano simboli del commercio con l’estero. Ugualmente sul suo abito, si possono vedere i simboli iconografici e sopratutto devo parlare di alcune erbe appassite autunnali sul suo abito. Secondo Toyomune Minamoto(源豊宗), che e’ un famoso ricercatore di arte giapponese, queste erbe appassite simboleggano malinconia che i giapponesi sentono quando la stagione cambia e soprattutto la curva delicata delle erbe la rappresenta molto bene. Percio’ dall’antichita’, ai giapponesi piacciono queste figure.
Quando ho visto questo quadro, mi sono molto impressionato dei disegni delle erbe appassite e ho pensato perche’ Hasegawa avesse scelto questi simboli per incontrare il Papa. Certamante lui non doveva sapere quello che Minamoto dice, ma perche’ lui ha scelto questo simbolo un po’ triste? Oppure Hasegawa era consapevole che i disegni di erbe appassite fossero simboli che rappresentano la tradizione giapponese fortemente e li ha scelti per incontrare stranieri come un rappresentante del Giappone?
Alla fine, non sapevo perche’. Ma siccome e’ rimasto questo grande quadro a Roma fino adesso, senza errore tanti italiani di allora hanno provato grande interesse per lui e la sua cultura, cioe’ la cultura giapponese. Purtroppo in quel tempo, questi due paesi non avere relazioni di simpatia, ma mi sembra che questo grande quadro simboleggi l’esistenza della possibilita’ di amicizia tra loro abbastanza bene.
(5, febbraio, 2010)
(Link)
Tsunenaga Hasekura
http://it.wikipedia.org/wiki/Hasekura_Tsunenaga
L'esposizione della galleria Borghese(ボルゲーゼ美術館展)
http://www.borghese2010.jp/

2 件のコメント:

  1. Teresa Ciapparoni2012年1月8日 20:23

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    A dicembre scorso, sono andato ad un+a - oppure ‘ - esposizione della galleria Borghese a Kyoto, in Giappone. Una volta sono andato a Roma, ma allora non avevo il tempo e non ho potuto visitare la galleria Borghese. In questa esposizione, ho trovato tanti oggetti culturali che mi piacciono molto. La scultura del [la] cardinale Borghese fatta da Bernini e un quadro di una signora fatto da Raffaello sono molto belli e sopratutto mi interessano molto due quadri di Leda e Lucrezia fatti da Ghirlandaio. Poiche’ era la prima volta che realmente ho visto i quadri d[i] Ghirlandaio. Mi dispiace, questi quadri sono un po’ sporchi per il lungo tempo ma ho sentito la superficie un po’ rigid[e]a dei quadri, che sono i caratteri dei quadri del primo rinascimento e non ne avevo esperienza molto.
    Ma in questa esposizione, qualcosa che mi ha sorpreso e impressionato fortemente e’ un grande quadro, in cui e’ rappresentato un signore giapponese: Tsunenaga Hasekura(支倉常長). Hasekura ha vissuto dal cinquecento al seicento e si dice che, al comando di un grande signore: Masamune Date(伊達政宗), lui per primo attraversasse l’Oceano Pacifico per fare commercio all’estero con Spagna ed Italia. Ma dopo che lui torno’ in Giappone, fu vietato di credere nel cristianesimo e lui fu imprigionato in una piccola casa, poiche’ lui era diventato ciristiano per incontrare il Papa di allora. Talvolta qualche persona incontrava lui, ma non poteva credere ai suoi racconti sull’America e sull’Europa. Percio’ lui mori’ disperato.
    In questo grande quadro, lui si e’ messo un abito folcloristico giapponese: Kimono, che e’ lussuoso, ma non troppo, e bello e brillante. Accanto a lui, ci sono un+a cane(?) e un+a nave e si dice che questi due siano simboli del commercio +con [del]l’estero. Ugualmente sul suo abito, si possono vedere i simboli iconografic[h]i e sopratutto devo parlare di alcune erbe appassite autunnali sul suo abito. Secondo Toyomune Minamoto(源豊宗), che e’ un famoso ricercatore di arte giapponese, queste erbe appassite simbol+eggi/ano la malinconia che i giapponesi sentono quando la stagione cambia e soprat+tutto la curva delicata delle erbe la rappresenta molto bene. Percio’ dall’antichita’, ai giapponesi piacciono queste figure.
    Quando ho visto questo quadro, mi sono molto impressionato dei disegni delle erbe appassite e ho pensato perche’ Hasegawa avesse scelto questi simboli per incontrare il Papa. Certamente lui non doveva sapere quello che Minamoto dice, ma perche’ lui ha scelto questo simbolo un po’ triste? Oppure Hasegawa era [accorto] +consapevole che i disegni di erb[i]e appassit[i]e fossero simboli che rappresentano la tradizione giapponese fortemente e li ha scelti per incontrare stranieri come un rappresentante del Giappone?
    Alla fine, non sapevo perche’. Ma siccome e’ rimasto questo grande quadro a Roma fino adesso, senza errore tanti italiani di allora hanno provato grande interesse per lui e la sua cultura, cioe’ la cultura giapponese. Purtroppo in quel tempo, questi due paesi non avere relazioni di simpatia, ma mi sembra che questo grande quadro simboleggi l’esistenza della possibilita’ di amicizia tra loro abbastanza bene.
    (5, febbraio, 2010)

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